ASPORTATA MASSA TUMORALE DI 38 KG A SAN DONA’

SAN DONA’. Ha lasciato il reparto di chirurgia di San Donà di Piave dopo che le hanno asportato una massa tumorale di 38 kg. Una donna di Jesolo era in gravi condizioni di salute, perché il tumore stava, piano piano, comprimendo i suoi organi addominali e toracici.

5 le unità operative che hanno reso possibile la riuscita dell’operazione.

«Quando la paziente è giunta alla nostra osservazione – dichiara il primario di Chirurgia Paolo Sorrentino - ci si è resi conto che il rischio più consistente era rappresentato dalla possibilità di una embolizzazione massiva nel momento in cui la massa sarebbe stata rimossa, determinando di conseguenza una decompressione improvvisa della vena cava e l’ipotetica liberazione degli emboli».

Il fatto più grave, infatti, è che la massa tumorale stava comprimendo la vena cava, causando la trombosi agli arti inferiori, provocando  embolizzazioni polmonari che potevano esserle fatali. Negli ultimi tempi, gli organi interni cominciavano a non funzionare bene, vista la compressione causata dall’invadente massa, ma in tre giorni i medici sono riusciti a dare un esito positivo all’intervento, procedendo prima con una parziale detensione della massa tumorale, che ha permesso di inserire un filtro cavale, e poi asportando totalmente il tumore.

«Specialisti e personale infermieristico hanno contribuito in modo determinante, dimostrando affiatamento e professionalità» conclude Sorrentino.

E.B.